lunedì 5 aprile 2010

L'aborto tardivo: chi è l'assassino?

Scott Roeder, l'uomo di 52 anni che meno di un anno fa uccise sul sagrato di una chiesa in Kansas il medico abortista americano George Tiller, 67 anni, è stato condannato al carcere a vita. Dovrà restare in carcere almeno 50 anni senza possibilità di uscire di prigione. Al momento dell'arresto, poche ore dopo l'omicidio, Roeder ammise subito di essere l'autore del gesto. Alla polizia disse che “con Tiller in vita troppi bambini non nati erano in pericolo”. Da allora l'uomo non ha mai rinnegato il suo gesto e per alcuni gruppi pro-life americani è diventato una sorta di eroe. In aula, prima della sentenza, Roeder ha chiesto e ottenuto di poter parlare per spiegare nel dettaglio per quale motivo lui continui a considerare legittima, in nome della vita dei bambini non nati, la sua decisione di fermare il ginecologo.

“L'ho fermato perchè dovevo farlo. Oggi, senza il dottor Tiller, Wichita è un posto di gran lunga più sicuro per i bambini non nati” ha detto. E ha aggiunto: “George Tiller ha smembrato bambini vivi con l’approvazione dello Stato e la benedizione della Chiesa. Bisogna obbedire sia all’uomo sia a Dio. Ma occorre scegliere.”

Una cosa che i media si sono ben guardati dal fare, è spiegare al popolino che cosa è l’aborto tardivo. Innanzitutto il vero nome inglese dell’‘aborto tardivo’ (che è solo un furbo eufemismo) è decisamente più esplicativo: Partial Birth Abortion, che significa ABORTO A NASCITA PARZIALE!
Si differenzia dall’aborto ‘classico’ perché può essere praticato anche dalla ventesima settimana di gravidanza in poi, fino al nono mese!

Vado a illustrare la tecnica, che ho ricavato da questo link:
http://www.benmelech.org/aborto/aborto-nascita-parziale.htm

Guidato dagli ultrasuoni, l’aborzionista afferra una gamba del bambino con il forcipe.
La gamba viene tirata attraverso la vagina, verso l’esterno.
L’aborzionista estrae il corpo del bambino eccetto la testa. Normalmente il bambino si dimena. Non può estrarlo tutto, perché se lo fa il bambino è tecnicamente nato e diventa omicidio!
Con le forbici l’aborzionista perfora il cranio del bambino all’altezza del foro occipitale. Poi allarga le forbici per ingrandire il foro.
Le forbici vengono estratte e si inserisce un tubo collegato a una pompa aspirante.
Il cervello del bambino viene risucchiato dalla pompa. Il cranio viene infine estratto dall’utero e il bambino – tecnicamente già morto – rimosso.


George Tiller si vantava di essere un paladino dei diritti delle donne con migliaia di aborti di questo genere al suo attivo.
Scott Roeder lo uccide con un colpo di pistola sul sagrato di una chiesa – dove Tiller si stava recando (era un uomo timorato di Dio) – in Kansas nel Maggio del 2009.
I giudici lo condannano all'ergastolo.

In questo post ho riportato la notizia nuda e cruda, aggiungendo non un mio commento di parte, ma semplicemente alcune informazioni che i media non hanno reso disponibili.
Non voglio commentarla... non voglio schierarmi.

Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)