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domenica 24 aprile 2011

Scambio epistolare con un satanista


Alcuni anni or sono ebbi un breve scambio epistolare con un dotto esponente del satanismo moderno, un professore universitario di Roma, del quale ovviamente non riporterò il nome. Dopo aver visionato questa mia intervista (una delle prime da me rilasciate nel 2007, sembro un ragazzino) il luminare in questione si è sentito in dovere di scrivermi con lo scopo di “controbattere e approfondire” (parole sue) ciò che io avevo affermato sulla Magia nella prima parte dell’intervista.

Nella sua mail riportava alcuni brani tratti da “The Satanic Bible” di Anton Szandor LaVey, fondatore, nel 1966, della Church of Satan (Chiesa di Satana), la più grande organizzazione satanista del mondo insieme al Temple of Set (Tempio di Set) di Michael Aquino.
Ecco i brani in questione:

Odiate i vostri nemici con tutto il cuore, e se uno vi colpisce su una guancia, fracassategli l’altra, colpitelo di fianco e di fronte per autopreservarvi, questa è la legge suprema!

Colui che porge l’altra guancia è un cane codardo.


Rendete colpo al colpo, disprezzo al disprezzo, condanna alla condanna – con un maggior interesse liberamente aggiunto! Occhio per occhio, dente per dente, sempre quadruplicato, centuplicato! Diventate voi stessi un Terrore per il vostro avversario, in modo che sia ossessionato dall’essere molto prudente nei vostri confronti. In tal modo sarete rispettati in tutti i cammini della vita, ed il vostro spirito – il vostro spirito immortale – sarà vivo, non in un astratto paradiso, ma nelle menti e nelle azioni di coloro il cui rispetto vi sarete guadagnati!
(Il Libro di Satana – III, in La Bibbia Satanica)

Ovviamente gli risposi nel mio stile:
Egregio prof. G.,
dopo aver assistito al giubileo idiotico rappresentato dalla sua mail sono stato a lungo indeciso se rispondere o meno. Poi ho pensato che il tentare di stabilire un contatto con una forma di coscienza più rudimentale sarebbe stato un utile esercizio anche per me.
Le parole della “Bibbia satanica” non sono certo originali, rappresentano l’esaltazione di una modalità primitiva di concepire il mondo: occhio per occhio, dente per dente. È vero che il suo satanismo contrasta il buonismo divulgato dalla chiesa cristiana – e ciò anch’io lo ritengo necessario – ma invece di sorpassarlo muovendosi verso l’avanti/alto esso si pone al di sotto, riesumando dalla melma istintuale comportamenti preistorici. Qui si regredisce al pre-buonismo anziché muoversi verso il post-buonismo.

Mi trova perfettamente d’accordo sul fatto che nell’autentico Esoterismo si esalti la figura del Guerriero, ma il Guerriero è proprio colui che è già in grado di porgere l’altra guancia, colui che ha forgiato il suo essere nel porgere l’altra guancia più e più volte, e ora è totalmente padrone di se stesso. Il Guerriero non è più obbligato a re-agire meccanicamente a un’offesa, perché non è più “offendibile” dall’esterno, è libero, e proprio questa è la vera libertà, la libertà di non dover re-agire, la libertà di poter scegliere oltre la meccanicità dei propri istinti animali (il pre-buonismo, appunto). Le parole della “Bibbia satanica” sono un elogio della prigionia mascherata da libertà, l’involuzione mascherata da progresso. Sono concetti che fanno ancora appello alla ribellione adolescenziale verso le lezioni del catechismo, dove il ragazzo pensa di essere libero se disturba la lezione o se bestemmia!

Il Guerriero e il Maestro dell’Arte Marziale non impugnano mai le loro arti per re-agire a un’offesa, questo lo fa l’adolescente nelle risse da strada, l’adolescente il cui ego ha ancora bisogno di mostrarsi forte agli occhi del mondo e di ribellarsi a qualunque autorità. Il Maestro SENTE di essere forte e non si preoccupa di apparire debole agli occhi degli altri. Il Maestro SENTE di essere libero e non ha bisogno di bestemmiare su un crocefisso per mostrarsi ribelle verso la Chiesa.
Solo un Maestro di questo livello può sguainare la spada e scendere in campo per difendere un Valore.
I miei più acuti rispetti,
Salvatore Brizzi

Il professore mi rispose citando e commentando le seguenti frasi, sempre tratte dalla “Bibbia satanica”:
Osservate bene il crocefisso; cosa simboleggia? Un pallido incapace appeso ad una croce.
(Il Libro di Satana - II, in La Bibbia Satanica)

“Amatevi gli uni con gli altri” questo, è stato detto, è la legge suprema. Ma quale potere si comporrebbe così? Sopra quale razionale autorità è fondato il vangelo basato sull’amore? Chi sarei io senza i miei odiati nemici – e se li amassi, sarei oggetto della loro misericordia?
(Il Libro di Satana – III, in La Bibbia Satanica)

Egregio prof. G.,
sono onorato che lei abbia voluto proseguire il nostro scambio epistolare, che trovo stimolante sotto molti aspetti, ma le confesso che le frasi da lei citate mi hanno lasciato un po’ perplesso, in quanto difficilmente distinguibili dal delirio psicotico di un plutoniano strafatto d’acido.

Il “pallido incapace appeso ad una croce” non è altro che un Guerriero, un Guerriero che passa attraverso le sue prove iniziatiche per vincere se stesso. Il fraintendimento qui raggiunge il parossismo. Non ha mai sentito parlare di »sacrificio«? Rendere sacra la propria vita animica attraverso un atto che pone in situazioni di sofferenza la personalità. Farsi piccoli esteriormente per divenire più grandi interiormente.

Se Gesù fosse sceso dalla croce – e poteva farlo – avrebbe soddisfatto le personalità di tutti i presenti, ma non avrebbe superato la sua prova. Non si vince NEL mondo, perché nel mondo, alla fine, si perde sempre, ma si può vincere IL mondo, in una botta sola, sottraendosi alla schiavitù di Cronos. E non sto parlando di un’esistenza di privazioni e povertà, tuttaltro, il superamento delle prove iniziatiche dona una vita piena di soddisfazioni SIA SPIRITUALI CHE MATERIALI, dove tutto fluisce in armonia e non è più necessario girare per il mondo con il coltello fra i denti.

Se l’autore della “Bibbia satanica”, questo Anton Szandor LaVey che lei considera un genio, non è capace di comprendere questi elementari concetti esoterici, nella scala evolutiva rivaleggia con alcune specie di crostacei quanto a brillantezza intellettuale.
Con stima un po’ vacillante,
Salvatore Brizzi

Nell’ultima mail del professore compariva l’ennesima citazione:
Beato sia l’uomo che ha nemici, per mezzo loro diverrà un eroe. Maledetto sia colui che fa del bene agli altri, come risposta verrà deriso e per lui vi sarà il disprezzo!
(Il Libro di Satana – V, in La Bibbia Satanica)

Egregio prof. G.,
commentando la frase di LaVey lei afferma che fare del bene è un segno di debolezza, mentre incutere terrore è segno di forza. A mio parere le è venuto un ictus... ma non se ne è accorto e ha continuato a scrivere. Quanto al libro da cui continua a trarre queste citazioni, direi che potrebbe regalarlo al meno preferito dei suoi figli come gioco da far galleggiare nella vasca da bagno.

Ormai mi è chiaro di stare dialogando con un eunuco psichico, quindi preferirei interrompere a questo punto il nostro scambio. Vorrei solo farle presente che, se proprio non le interessa intraprendere un corretto Lavoro magico/alchemico rivolto alla trasformazione interiore, con il fine di aprire il suo Cuore e vivere una vita migliore sotto ogni aspetto, se non altro potrebbe manifestare maggiore buon gusto nello scegliere fra i “satanismi” oggi disponibili sul mercato. Per esempio il Tempio di Set si colloca sicuramente su un altro piano rispetto all’infantile Chiesa di Satana e alla sua “bibbia”.
Le auguro di trovare esattamente ciò che sta cercando,
Salvatore Brizzi

Il testo più informato, accurato, aggiornato e privo di giudizio concernente il fenomeno dei satanisti è I satanisti. Storia, riti e miti del satanismo scritto nel 2010 dal "solito" Massimo Introvigne, un ricercatore dell'occulto decisamente preparato e stimato a livello internazionale, fondatore del CESNUR e conoscitore dell'Esoterismo a 360 gradi, e quindi capace di discernere fra le varie correnti.


Un appello


Dal momento che molti curiosi del satanismo – e fra questi moltissimi giovani – si accosteranno a questa pagina rintracciandola sui motori di ricerca, a loro è rivolto questo mio appello:
Ci stiamo velocemente muovendo verso un’epoca di “restaurazione degli Antichi Misteri” che era già stata prevista all’interno delle scuole esoteriche migliaia d’anni fa. Mai come in quest’epoca si è venduto un numero così elevato di libri su Magia Bianca, Nera, Rossa, Satanismo, Wicca, Alchimia, Astrologia, Tarocchi... un vero tripudio di occultismo.

Conosco bene l’attrazione che provate verso queste materie di studio e verso queste antiche pratiche. Esse sono nel vostro sangue, nel vostro dna, nella vostra anima. Così come molti dei miei lettori si vedono nelle vesti di antichi guerrieri/e, altri si immaginano sacerdoti e sacerdotesse che officiano antichi rituali fra i marmi di sontuosi templi. E a volte faticate a comprendere se state solo immaginando o state invece RICORDANDO...

Ebbene questa è la vostra natura che riemerge prepotente a ricordarvi chi siete e quali sono le vostre potenzialità. Non lasciatevi deviare da ciò che è basso e involutivo, da ciò che mira solo a soddisfare la vostra personalità per tenervi prigionieri di un surrogato di libertà che è solo dispersione delle proprie forze.
Lo so cosa attrae di più sia gli uomini che le donne che si accostano alla Magia: poter utilizzare il sesso in maniera finalmente »sacra«. Non dare più “in pasto alla luna” (=il mondo astrale) la propria energia sessuale. Ma vi assicuro che il satanismo non è il posto giusto a cui rivolgersi! Dal frequentare persone malsane e spesso anche disturbate, a lungo andare potete ricavarne solo grandi delusioni (se non violenze, abusi, traumi psichici permanenti, possessioni, invasamenti).

Potete ottenere molti più risultati e senza correre gli stessi rischi rivolgendovi ad ambienti più sani. Prima leggete – per farvi un’idea di cosa volete veramente – e poi cercate.

Per chi vuole approfondire il discorso sulla Magia rimando alla mia pagina dei libri di Magia consigliati. In particolare consiglio il libro Magia Sexualis e le opere di Crowley a chi sente di essere affascinato dalla magia cerimoniale e sessuale, ricordando che Crowley non era un satanista, bensì un abile mago, esperto di magia sessuale, che giocava a fare il malvagio per impressionare i lettori. Lui stesso nella sua opera più importante, Magick, definisce il satanismo come una “ignorante confusione di dispersioni” e afferma che i satanisti praticano solo “una forma pervertita di magia”. In Italia si ispirano alla magia sessuale/cerimoniale seria, gli esponenti dell’ O.T.O. (Ordo Templi Orientis).

In ogni caso, quando dovete scegliere un libro o decidere se entrare o meno in un gruppo... ascoltate sempre la vostra anima.

Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)

Il libro di Draco Daatson di Salvatore Brizzi (da qui è possibile acquistare Il libro di Draco Daatson).

Il mio libro viene venduto per i primi mesi a un prezzo di lancio di 9 euro (il prezzo futuro sarà di 13 euro). Per chi non è pratico di internet può essere acquistato anche telefonicamente attraverso i numeri verdi: 800 135 977 (Il Giardino dei libri) oppure 800 089 433  (Macrolibrarsi). Dato il prezzo ridotto vi consiglio di acquistarlo insieme all’altro mio testo La Rinascita Italica, che rappresenta l'applicazione politica e sociale delle idee espresse da Victoria Ignis e Draco Daatson. Oppure insieme ad altri libri consigliati.

Il libro è rintracciabile presso:
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Il non-giudizio come Via di Risveglio:
Salvatore Brizzi non-giudizio


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La rinascita italica di Salvatore Brizzi (da qui è possibile acquistare La rinascita italica con il 15% di sconto: 12,75 euro anziché 15)

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mercoledì 20 aprile 2011

Zeitgeist, religioni e signoraggio


Zeitgeist è un film-documentario distribuito in rete ormai dal 2007. È visionabile in frammenti su YouTube oppure scaricabile con eMule. In parte l’ho trovato interessante poiché fornisce alcune visioni non convenzionali della realtà, ma in massima parte l’ho trovato un tentativo di manipolare le menti verso una direzione piuttosto pericolosa.

Prendiamo ad esempio la prima parte, quella in cui si tratta delle religioni. Il fatto che Cristo, Mitra, Krishna, Osiride abbiano vissuto delle vite riconducibili a un significato simbolico astrologico comune, NON SIGNIFICA che non siano vissuti realmente. La deduzione logica di fondo che emerge dal film – anche se non viene mai detto esplicitamente – è la non esistenza storica di qualcosa per il solo fatto che questo qualcosa possiede un significato simbolico. Ma tale deduzione è del tutto gratuita. Le vite di questi esseri presentano tratti comuni (per esempio la nascita intorno al solstizio d'inverno, oppure la resurrezione dopo la morte) perché sono vite mitiche, cioè archetipiche. Negare l'esistenza e l'importanza di queste “guide” solo perché poi sono state create delle strutture religiose corrotte significa buttare via il bambino con l'acqua sporca.

Le prove dell'esistenza storica di Gesù sono scarse per il semplice fatto che in quell'epoca lui non era un personaggio noto, se non a qualche centinaio di persone. Allora esistevano tanti altri profeti che si spostavano per quelle zone predicando, e lui era solo uno fra i tanti. Sarebbe strano che uno storico avesse scritto di lui.
La filosofia che emerge da Zeitgeist è un neo-paganesimo dal quale sono esclusi gli insegnamenti di Cristo, così come quelli degli altri profeti delle grandi religioni. È evidente un'intenzione ben precisa di sfruttare lo spirito di ribellione adolescenziale (che però si manifesta anche nei 50enni!) verso ogni religione – che va tanto di moda oggi – con il fine di portare alla ribalta antiche divinità e i relativi culti pagani.

Anche Zeitgeist Addendum (la seconda parte di Zeitgeist) mi fa sorgere dei dubbi: la
filosofia che ne emerge è quella di un neo-materialismo privo di Dio, di religioni e di tutto ciò che non sia tecnologia. Lo sviluppo tecnologico viene infatti presentato come la soluzione a tutti i problemi dell'umanità!!!

CHI c'è dietro questi film... e, più in generale, dietro questa filosofia? È questa la New Age che ci attende? CHI vuole sfruttare l'ignoranza diffusa, in particolare fra i più giovani, circa il significato di ciò che ha detto Gesù, per far cadere nell'oblio la sua figura? Adorare gli Dei attraverso rituali che si svolgono nei boschi è bellissimo, ma solo se queste pratiche non si pongono come sostitutive dell’“ama i tuoi nemici” “non giudicare” “fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”... e concetti simili su cui quel personaggio ‘inesistente’ di Gesù aveva fondato il suo insegnamento.

Istintivamente diffido di coloro che, avendo in antipatia il Cristianesimo, rifiutano anche le parole di Gesù, perché mostrano capacità di discernimento piuttosto scarse.

Nella seconda parte del film si parla dell’attentato dell’11 Settembre. Sono perfettamente d’accordo sul fatto che un gruppo di arabi nascosti fra le montagne dell’Afghanistan non possano aver architettato ed eseguito da soli sulla scena internazionale il più grande attentato di tutti i tempi nel cuore stesso degli Stati Uniti, aggirando le difese del NORAD.
[Definizione di NORAD: North American Aerospace Defense Command; in italiano: Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America. È un’organizzazione congiunta del Canada e degli Stati Uniti, che fornisce un quadro di insieme sulla situazione (natura, posizione, direzione e velocità) di ogni aviogetto oppure oggetto spaziale nell'ambito aerospaziale del Nord America, organizzando il controllo e la sorveglianza sul comportamento di ogni oggetto o veicolo che esca dai canoni (rotte, altezze, "corridoi di discesa" verso l'aeroporto, ecc.) stabiliti per l'aviazione commerciale, civile e militare. Inoltre organizza l'allerta e la reazione di intercettazione, identificazione ed eventuale abbattimento di ogni aviogetto e missile sconosciuto e/o potenzialmente ostile, inclusi gli UFO.]

Ma la conclusione cui si giunge in Zeitgeist è che gli attentati sono tutti voluti da un’élite finanziaria che fa capo a poche grandi famiglie di banchieri. I banchieri sarebbero responsabili di tutti i nostri mali. E le banche mantengono il loro potere tenendo in scacco i governi attraverso il meccanismo del »signoraggio«.
Da qui si passa alla terza parte del film, dove si spiega – o si pretenderebbe di spiegare – il meccanismo del »signoraggio bancario«.

Anche a me è successo di cadere nell’inganno complottista del signoraggio e di aver talvolta accennato a questo problema in alcune mie lezioni; il che è spiegabile in quanto ci sono siti, libri, video (fra cui Zeitgeist) e conferenze pubbliche sull’argomento che sembrano affermare e ripetere delle verità indubitabili. In realtà non è così... o almeno non completamente... diciamo che la questione non è così semplice come si vuol far credere in Zeitgeist. Non voglio trattare il tema in questa sede poiché non sono un esperto del settore e, soprattutto, perché non m’interessa, ma per amore di chiarezza voglio indicare un prezioso e-book dedicato a chi vuole saperne di più, in maniera da chiarire i suoi dubbi circa il potere delle banche, il reale significato del signoraggio, la riserva frazionaria e, soprattutto, i disastri che sono stati causati e saranno ancora causati dall’Unione Monetaria europea. L’e-book in questione si intitola Il più grande crimine, di Paolo Barnard, ed è scaricabile gratuitamente. Anche le sue parole non sono da prendere come oro colato, potrebbe sbagliare anche lui, ma se non altro è un punto di vista differente.
Considero Paolo Barnard un ottimo ricercatore anche se non condivido l'atteggiamento di fondo che pervade tutti i suoi scritti: il fatto che dia sempre la colpa all’esterno per le disgrazie politiche o economiche di ciascun popolo.
Ognuno crea la sua realtà... in tutti i casi.

Riporto qui di seguito un brano tratto dal suo e-book:
Ero partito per affrontare il presunto ‘complotto del signoraggio bancario’, dove si afferma che i debiti pubblici delle nazioni sviluppate sarebbero il frutto della truffa delle Banche Centrali che cedono la moneta circolante ai governi in cambio di titoli di Stato, cioè se la farebbero pagare euro su euro (o dollaro su dollaro ecc.) con debito pubblico, anche se a loro costa nulla stamparla o emetterla. Questo all’insaputa dei cittadini che affonderebbero così nel debito perenne. Le Banche Centrali, poi,
occulterebbero i profitti ciclopici che ne traggono, con la complicità delle banche commerciali, le quali partecipano alla trama a piene mani attraverso un loro particolare signoraggio. Vi sarebbe infine una congiura del silenzio intorno a questo tema, tale da rendere pressoché impossibile ottenere opinioni autorevoli da chiunque, eccetto naturalmente alcuni signoraggisti noti, e qualche sparso personaggio del
mondo degli affari. Dunque un complotto colossale e in piena regola, apparentemente.
Nell’intento di capirci qualcosa, ero a un bivio: i signoraggisti non mi offrivano garanzie di autorevolezza, essendo un gruppo assortito di avvocati, medici, traders, giuristi, internettiani non meglio qualificati e/o imprecisati affaristi, insomma, tutto meno che economisti e monetaristi. Eccezion fatta per un paio di nomi accreditati, come ad esempio il prof. Willem Buiter, della London School of Economics, che ne avrebbe parlato apertamente, il quale però interrogato da me replicò: “Chiunque veda
nel signoraggio bancario un complotto, è un orso decerebrato”.
Che fare allora? A chi chiedere di analizzare il presunto ‘complotto del signoraggio’ con la dovuta competenza ma anche libertà di pensiero?
... ... ...


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Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)



I miei prossimi appuntamenti


Domenica 22 Maggio a BRESCIA - Vangelo e Lavoro su di sé (parte II)

Domenica 29 Maggio ad AOSTA - Vangelo e Lavoro su di sé (parte II)

Domenica 12 Giugno ad ASSISI - Congresso: "Uomo: Anima - Corpo - Infinito"

Domenica 19 Giugno a REZZATO (Brescia) - Convegno: L'EVOLUZIONE SPIRITUALE ATTRAVERSO LA SESSUALITA'

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sabato 9 aprile 2011

Nigredo - Opera al Nero


Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei Cieli.
Lc 10,18-20

L'alchimista completo è un uomo che ha trasmutato la sua natura inferiore fino a farsi a immagine e somiglianza di Dio. Ciò non significa che il suo attuale Io è divenuto così grande da somigliare a Dio, bensì esattamente il contrario: il suo Io personale - sottoposto a Nigredo, l‘Opera al Nero - è morto lasciando spazio a una Volontà superiore che adesso opera attraverso di lui. E questo sarà il suo nuovo vero Io.

L'Io che desidera diventare un alchimista non potrà mai diventarlo. L'Io che desidera diventare immortale non potrà mai diventarlo. Se anche ciò potesse succedere sarebbe una tragedia, poiché l'Io è schiavo di pensieri e desideri egoistici e separativi che lo indurrebbero a usare i nuovi poteri acquisiti per fini personali, alimentando in tal modo un karma sempre più infelice per il suo futuro. Ma ciò non può succedere, o almeno, non può succedere a livello assoluto; ma a livello relativo chi intraprende un lavoro alchemico spesso ritarda la Nigredo, l’Opera al Nero, illudendosi ancora per un lungo periodo di poter evolvere con il fine di ottenere sempre di più per sé in termini di conoscenza e poteri occulti.

L'Io non può divenire immortale perché appartiene alla personalità dell'individuo, alla sua parte terrena e mortale; dunque l'Io non può per definizione approdare all'immortalità assoluta, la quale è una caratteristica divina, cioè una prerogativa dell'anima. Tutto ciò che può fare l'Io di un uomo che vuole evolvere sulla strada dell'alchimia è morire, disintegrarsi, annullare la propria volontà personale nella Volontà dell'Assoluto lasciando che Lui agisca per suo mezzo.

La misura della bravura con cui un alchimista è in grado di operare con la materia, dentro di sé e fuori di sé, è data dal suo progressivo identificarsi con lo stato di coscienza divino. Più si abbandona al Superiore più Quello è libero di agire attraverso di lui e quindi di operare trasmutazioni sempre più elevate. L’Io e Dio saranno allora una cosa sola: il massimo dell’annullamento coinciderà con il massimo del Potere.

Allora le finalità di tali trasmutazioni non saranno più di carattere personale, miranti cioè a soddisfare gli appetiti dell'Io, bensì dettate unicamente dal desiderio di aiutare l'evoluzione dell'umanità e del cosmo intero.

Questo importante assunto va tenuto bene a mente dall'allievo alchimista lungo tutto il corso del suo apprendimento. Egli non deve mai scordare, pena il mancato ottenimento di tutti i suoi obiettivi, che l'individuo che oggi desidera divenire immortale non è e non può essere lo stesso individuo che domani lo diverrà. Tale uomo dovrà progressivamente morire e lasciare il posto a un Uomo Nuovo - divinizzato.

Un mortale non può divenire immortale. Un'entità che sente di essere nata in dato istante nel passato, necessariamente dovrà morire in un altro istante nel futuro. Questa è la Legge. L'unica via d’uscita è dimenticare sé stessi per identificarsi interamente con ciò che non è mai nato e non morirà mai. Sottrarsi al Tempo è sottrarsi alla morte.

Il processo della morte dell'Io - cioè di tutti i desideri personali/temporali dell'allievo alchimista - è detto Nigredo, l'Opera al Nero, la »putrefazione« .
Questa è l'impresa più difficile alla quale l’uomo possa mai sperare di giungere. È l'impresa dell'Eroe. L'alchimista si impegna a lavorare sistematicamente tutti i giorni per uccidere ciò che lui stesso è. La prima fase del Lavoro Alchemico è infatti la più ardua, lunga e delicata. Una volta portata a compimento questa in maniera perfetta, le fasi successive saranno più rapide e semplici.

L'Opera al Nero consiste in massima parte nell'attenta e costante OSSERVAZIONE di sé condotta dall'alchimista con onestà e umiltà giorno dopo giorno. Un'osservazione distaccata, che non è macchiata da alcun giudizio, né di compiacimento né di rifiuto nei confronti degli aspetti del proprio carattere che inevitabilmente vengono alla luce. Egli si sforza di restare al di sopra delle divisioni fra bene e male, giusto e sbagliato in tutte le questioni che gli si presentano, interiori o esteriori che siano. Tutta questa prima lunga fase del Lavoro è conosciuta anche come »dissociazione dei misti« in termini alchemici, in quanto l’autoosservazione induce i differenti Io a emergere allo scoperto e l’individuo prende allora consapevolezza di essere una “legione” e non un solo Io centrale.

L'osservazione neutrale che l'alchimista applica a tutte le manifestazioni di giudizio, desiderio, fastidio, depressione o contentezza che fanno parte della sua personalità, fa sì che queste perdano progressivamente potere su di lui, divengano oggetti da lui slegati... fino a morire. E insieme ai desideri e alle repulsioni perisce anche il piccolo Io che da essi era tenuto in vita.

Il »ricordo di sé«, di cui si è parlato nel post precedente, rappresenta la pratica “per eccellenza” dell’Opera al Nero, in quanto permette un’autoosservazione “in diretta” di atteggiamenti, pensieri ed emozioni mentre questi sorgono nel corso della Nigredo. Inoltre contribuisce già alla fase di »fabbricazione« caratteristica della successiva Opera al Bianco.

La pseudo-chiaroveggenza
Nel corso del processo di »dissociazione dei misti«, si manifestano spesso le più svariate reazioni. A causa del progressivo allontanarsi del centro di consapevolezza dell'individuo dal suo vecchio Io, accade che egli debba attraversare una Terra di Mezzo psicologica dove si troverà disorientato, privo delle precedenti certezze, senza punti di riferimento sicuri, incapace di definire chi è e quale è la sua missione nel mondo. Transizione non certo facile, purtuttavia indispensabile. Utilizzare le idee del Lavoro, ed eventualmente una scuola fisica, come Centro di Gravità Permanente gli permetterà di non perdersi nei meandri di una psiche in via di trasformazione.

Inoltre c’è da tener conto del fatto che molti aspetti della »macchina biologica«, prima tenuti a bada da una forte presenza dell'Io - che seppur finto, possiede comunque una notevole forza coesiva - vengono ora disordinatamente alla luce e possono pertanto prodursi visioni o “canalizzazioni” a carattere più o meno mistico: in realtà si tratta di proiezioni simboliche - esteriorizzate in figure di “maestri” o “alieni” - del contenuto della psiche e delle forze che si muovono nel corpo, e quindi sempre facenti parte della natura inferiore.

Non creda dunque l'aspirante di aver ottenuto solo per questo la chiaroveggenza. Tale qualità sopraggiungerà con l'Opera al Bianco, e implica un “vedere” a partire da un nuovo organo di percezione: il Cuore.
Tutte le visioni astrali antecedenti questa fase riguardano unicamente incursioni disordinate in un mondo nel quale il neofita per il momento può solo manifestare le stesse capacità di percezione e discriminazione di un infante appena giunto sulla Terra.
Se egli non si è ancora liberato dei legami mentali, emotivi e fisici della sua natura inferiore non potrà che vedere proiezioni astrali di tale natura, siano esse piacevoli o spiacevoli, e mai una verità oggettiva appartenente al piano dell'anima.

Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)



I miei prossimi appuntamenti


Domenica 10 Aprile a RIMINI - Leadership Spirituale

Domenica 22 Maggio a BRESCIA - Vangelo e Lavoro su di sé (parte II)

Domenica 29 Maggio ad AOSTA - Vangelo e Lavoro su di sé (parte II)

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venerdì 1 aprile 2011

15 minuti di Ricordo di Sé


Molte persone presenti ai corsi e ai seminari mi hanno chiesto di pubblicare un approfondimento circa l’esercizio che consiste nei quindici minuti di »ricordo di sé«. Qualcuno mi ha anche chiesto cosa si intende veramente per Ricordo di Sé o Presenza.

Il principale segreto degli alchimisti (il secondo è il Cuore) consiste nel »ricordo di sé«, la PRESENZA, l’ATTENZIONE DIVISA di cui parlano anche Gurdjieff, Ouspensky, John G. Bennett ed E.J. Gold. Lo sforzo di restare presenti produce il »fuoco alchemico« – il FuocoFisso – necessario per l'Opera di risveglio dell’individuo alla sua anima.

Stiamo parlando di una “via breve”, per cui necessariamente difficile e adatta a pochi. Le pratiche che adottano concentrazione e meditazione sono più semplici, ma, da sole, non portano allo stesso risultato. Non conosco nessuno che si sia risvegliato praticando solo la meditazione. Tutto ciò che di norma si ottiene per quella via consiste in un (temporaneo) stato di quiete interiore talvolta associato a esperienze più o meno mistiche... ma i problemi della tua vita quotidiana non li risolvi.

Il »ricordo di sé« non usa mezzi termini: ti costringe a portare direttamente e forzosamente la tua autocoscienza nella quotidianità.
Non lo si può spiegare a parole: lo si intuisce direttamente facendo gli esercizi. Si tratta di essere presenti qui-e-ora almeno in corrispondenza di determinate occasioni che vengono stabilite a priori. Un uomo risvegliato è un uomo che si ricorda di sé sempre, è un uomo che è sempre presente qui-e-ora. Il »ricordo di sé« è infatti un livello di coscienza superiore che si può raggiungere solo sforzandosi di ricordarsi di sé!

Io compio un atto (cammino, mi lavo i denti, fumo una sigaretta...) e mentre lo compio sono cosciente di essere io a compierlo. Una parte dell’Attenzione è rivolta all’atto, un’altra parte è rivolta a me, al mio esserci. Questa si chiama »attenzione divisa«.

Il »ricordo di sé« è il “terribile segreto” dell'Ars Regia che tutti gli alchimisti hanno sempre cercato e quasi nessuno ha mai trovato, poiché prima dell’avvento di Gurdjieff veniva insegnato solo in scuole esoteriche alchemiche molto ben protette e praticamente inaccessibili. Lo stesso Gurdjieff è transitato per numerose prove prima di potervi accedere. È il »regime«, l'»agente universale«, il FuocoFisso a cui la materia deve essere sottoposta per ottenere una trasformazione.

Premettiamo che l'effettivo stato di »ricordo di sé« è uno stato EMOTIVO SUPERIORE, non un fenomeno intellettuale. Qui stiamo parlando dello “sforzo” di ricordarsi di sé, ossia l'unico stato attualmente possibile per il neofita: uno stato ancora principalmente mentale, in cui ci si sforza di essere presenti per ricordarsi di sé. Attraverso gli sforzi ripetuti sarà però possibile attivare il Centro Emotivo Superiore ( il Cuore ) e quindi entrare nel reale »ricordo di sé«... e questo è il nostro scopo.

L'unico modo che abbiamo per capire cosa è il »ricordo di sé« è fare degli esercizi; esso non può essere compreso attraverso una spiegazione intellettuale come un qualunque altro concetto. Attraverso il persistente sforzo teso al »ricordo di sé« si produce una trasmutazione alchemica che consente di costruire i “corpi sottili” e di trasferire in essi la nostra coscienza. Tali corpi sopravvivono alla morte del nostro corpo fisico. Stiamo quindi parlando di sopravvivenza alla morte ( corpo lunare o astrale ) e successivamente di »immortalità« ( corpo di gloria o corpo causale ).

Nel mio libro Risveglio è presente un’approfondita spiegazione del »ricordo di sé« con tutti i relativi esercizi.

L’esercizio dei 15 minuti è molto antico, apparteneva alle vecchie volpi che si annidavano nelle scuole esoteriche. Si parte dal presupposto che troppo spesso l’individuo dissipa le sue energie svolgendo più esercizi e seguendo differenti vie. Per acquisire Potere, per sviluppare FuocoFisso, non possiamo seguire al contempo più linee di lavoro. Quei 15 minuti devono diventare per noi IL Risveglio. Nel corso della giornata presto svilupperemo un forte desiderio di ricordarci di noi e ci sentiremo avviliti perché dovremo imporci di non fare nulla per svegliarci al di fuori dei nostri 15 minuti quotidiani.

Avvilimento e insoddisfazione provocati dal dover confinare entro i 15 minuti tutti gli sforzi tesi al Risveglio... dovrebbero far sorgere un senso di trepidazione e impazienza da coltivare accuratamente affinché i 15 minuti divengano ancora più potenti. L’essere obbligati a non poter fare di più, rende straordinariamente denso quel quarto d’ora. Sfruttando questi sentimenti, sorti nel corso della giornata, ci “carichiamo” ancora di più per i 15 minuti.

Costanza, regolarità, fermezza e determinazione ci rendono INESORABILI – anche se amorevoli – nei confronti della personalità terrestre, la quale deve comprendere in profondità fin dal primo giorno che non ci fermeremo MAI. In fondo le stiamo chiedendo molto poco, ma glielo chiederemo con maniacale regolarità... e questo produrrà risultati certi: il frutto dell’esperienza di coloro che nel corso della storia hanno sfidato e vinto la meccanicità.

Dopo un po’ di tempo – variabile da individuo a individuo a tal punto da rendere totalmente inutile il discuterne qui – va aggiunta alla prima una seconda “testa di ponte”. Questa volta solo 5 minuti, scelti in un momento della giornata distante dal quarto d’ora. Attraverso azioni focalizzate e mirate ci apriamo dei varchi di consapevolezza nel territorio dell’addormentamento.

Se ci limitiamo a spazi così circoscritti (15 e 5 minuti), seppur estremamente intensi, la personalità non entrerà in uno stato di allarme e ci lascerà fare tranquillamente. I nostri tentativi di Risveglio non desteranno i sospetti dello Sfidante, gli sembreranno insignificanti, ci sottovaluterà... e questo con il tempo ci consegnerà l’inevitabile vittoria.



Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)



I miei prossimi appuntamenti


Domenica 03 Aprile a MILANO - Vangelo e Lavoro su di sé

Domenica 10 Aprile a RIMINI - Leadership Spirituale

Domenica 22 Maggio a BRESCIA - Vangelo e Lavoro su di sé (parte II)

Domenica 29 Maggio ad AOSTA - Vangelo e Lavoro su di sé (parte II)


Per ulteriori info sui miei seminari: www.primoraggio.it




A questo link un elenco di libri consigliati da me personalmente:
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Alchimia Contemporanea di Salvatore Brizzi (questo è il libro nel quale ho parlato per la prima volta di Draco Daatson e Victoria Ignis)

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