mercoledì 21 giugno 2017

I risultati del terrorismo e la nostra libertà


Dal momento che, negli ultimi mesi, in televisione sto guardando quasi unicamente i canali con i cartoni animati, non ho idea se qualcuno all'interno dei tg abbia fatto notare questo particolare: gli attentati colpiscono i luoghi pubblici facendo strage di persone comuni, lavoratori, studenti, bambini... e mai i luoghi di potere. Come mai non vengono colpiti i politici, i grandi banchieri, i finanzieri? Lira delirante dei terroristi, a me non pare delirante per niente, o meglio, lo è sicuramente da parte dei burattini esecutori materiali, ma i mandanti hanno un piano ben orchestrato, lucido, che evidentemente non ha nulla da spartire con “l’abbattimento della cultura capitalistica e infedele dell’Occidente”, e ha invece molto a che vedere con il terrorizzare la gente della strada, ossia i dipendenti, i consumatori, non i grandi capitalisti, i venditori.

Il terrore non sfiora i luoghi del potere e della finanza, non disturba il Vaticano e i luoghi di potere della Chiesa (ma non dovrebbe essere questo il loro principale obiettivo?). Questo non vi fa riflettere? Non vi inquieta? Non vi insospettisce che “organizzazioni mosse dal fanatismo religioso”, le quali, a detta dei media, avrebbero dichiarato guerra all’Occidente, non prendano mai di mira chi l’Occidente davvero lo governa, ma solo chi ne è governato?

Per comprendere le motivazioni – e magari scoprire chi si nasconde dietro il terrorismo – dobbiamo guardare i risultati pratici, senza farci incantare dallo sbandieramento mediatico delle ideologie. Il risultato è che questo terrorismo sta facendo gli interessi dei potenti occidentali, a sfavore della gente comune, anziché, come dovrebbe fare un reale terrorismo, abbattere i potenti e consapevolizzare la gente. Fermo restando che lo strumento del terrore è sempre da condannare in toto, faccio notare che quello di estrema sinistra degli anni ’70-’80, quello ideologico, colpiva politici e giornalisti, non mamme che andavano al supermercato. Quando avvenivano le stragi, si è successivamente chiarito che erano “stragi di Stato”, ossia, di nuovo, terrorismo dei potenti nei confronti della gente.

All’atto pratico, il risultato di questo terrorismo è che orienta l’odio del cittadino occidentale verso l’islamico, che in fondo appartiene alla sua stessa classe sociale, deviandolo dalla classe sociale dei politici e dei finanzieri, i suoi veri nemici, coloro che lo stanno impiccando giorno dopo giorno. Inoltre, secondo risultato del terrorismo, forse il più importante, quando aumenta il terrore la gente accetta di perdere ulteriori fette di libertà, sopportando, se non addirittura accogliendo di buon grado, un incremento di controlli su tutti i livelli. Ecco che diventa normale andare in Stazione Centrale a Milano o in Stazione Porta Nuova a Torino e vedere soldati armati con fucile sfilare in mezzo alla gente (scene che una volta si vedevano solo in tempo di guerra) ... in nome della sicurezza ... e la gente è felice.

Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. Ci ricorda Benjamin Franklin. Infatti, alla fine, non otterrà né libertà né sicurezza, aggiungo io, perché avrà chiesto aiuto – e quindi concesso ogni giorno maggior potere – proprio a coloro che sono i suoi veri nemici. Le recenti vicende legate al decreto sui vaccini in Italia, rientrano in questo processo di perdita del potere da parte dei cittadini: in nome della sicurezza dei nostri figli, abbiamo perso la libertà di decidere se lo Stato può iniettare qualcosa nei nostri corpi. L’iniezione obbligatoria di Stato, non s’era mai vista. Quasi nessuno se n’è accorto, ma proprio qui in Italia si è creato un precedente fondamentale.

Ovviamente, fino a quando il tuo modo di pensare e le scelte dello Stato coincidono perfettamente e, come in un atto di sodomia magistralmente calibrato, tu permetti che lo Stato, un centimetro alla volta, entri sempre di più nella tua vita privata, per te non rappresentano dei problemi né la presenza di soldati armati nei luoghi pubblici né la restrizione della tua libertà decisionale. Ma se un giorno tu, cittadino ingrato, dovessi trovarti in disaccordo con le procedure dello Stato, iniziando a dubitare del fatto che esso operi sempre solo per il bene tuo e dei tuoi familiari, allora sarà troppo tardi: l’atto sodomitico sarà così avanzato che tu non potrai più divincolarti per sottrarti ad esso... se non rischiando di farti molto male.

Salvatore Brizzi
(professione: cane di Dio
D.O.G. = Dogs Of God)




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