Dopo aver
pubblicato, poco più di 24ore fa, un post su Facebook per commentare un ottimo
articolo sulla diffusione della pornografia fra i giovanissimi (8-16 anni) scritto
dal giovane professore di liceo Alessandro D’Avenia (leggi qui l’articolo), sono arrivate decine di mail alla nostra casa editrice,
con racconti personali e richieste di consigli. Vi ricordo che è impossibile
comunicare con me, per cui quando scrivete alla casa editrice non sempre, ma
spesso, sono altre le persone che leggono gli affari vostri.
Questo
interesse verso l’argomento mi conferma quanto il fenomeno della
porno-dipendenza (dipendenza dalla visione di video pornografici) sia stato
finora sottovalutato, tanto che finalmente anche la psicologia – me lo ha
scritto una psicologa – ha ufficialmente inserito la pornografia fra le dipendenze,
in quanto caratterizzata da una “incontrollabile coazione a ripetere”.
Come dico
all’interno del capitolo dedicato alle dipendenze nel mio libro La Via della Ricchezza «la pornodipendenza porta alla “sessualizzazione” della
figura del partner di coppia – che viene visto solo come strumento di
soddisfazione meccanica dell’impulso sessuale, anziché fonte di innamoramento
profondo».
I dati
sono sconvolgenti: si parla di 4,6 miliardi di ore di visione all’anno, per un
ammontare di 92 miliardi di video visti [dati riferentesi a un unico sito:
pornhub.com]. Questo articolo è principalmente dedicato ai maschietti, in
quanto, lo dicono le statistiche, la percentuale dei fruitori maschi di
pornografia è molto più grande rispetto alla percentuale delle donne.
Primo
consiglio per chi vuole uscire da questa dipendenza: non abbiate fretta.
L’approccio “da oggi mi impongo di non guardarli più” non funziona mai e le
ricadute causano una profonda frustrazione, che poi si riflette in un grado di
dipendenza ancora maggiore.
Intanto
dovete imparare a distinguere fra i differenti livelli di “pesantezza” della
pornografia. Qualcuno utilizza come giustificazione per il suo vizio il fatto
che storicamente la pornografia sia sempre esistita, quindi si tratterebbe di
qualcosa che riflette la natura umana all’interno delle varie epoche. Anche le
droghe sono sempre esistite e lo stesso vale per l’alcool, ma questo non
giustifica nessuna dipendenza, né da droghe né da alcool. Non prendetevi in
giro e liberatevi!
Dicevamo
che all’interno della pornografia esistono vari livelli di frequenza
vibratoria. Qualche decennio addietro la situazione era totalmente diversa: quando
io ero ragazzino c’erano le riviste pornografiche che si acquistavano in
edicola e i film degli anni ’70; entrambi erano vibratoriamente molto più
elevati della maggior parte dei video che circolano adesso. La prima operazione
che dovete compiere è fare questa distinzione, in modo da eliminare i generi di
pornografia più “pesanti”, che sono poi quelli che a livello sottile vi
inquinano di più. Per esempio, video dove le donne vengono umiliate e trattate
in maniera violenta, video dove si fa uso di escrementi e video dove ci si
accoppia con animali. Non riuscite? Non importa. Ripeto: non abbiate fretta e
aggirate l’ostacolo cominciando a individuare, all’interno di questi stessi generi,
i video più pesanti, cioè quelli più violenti e più disgustosi. Compilate una
vostra personale classifica che va dai video più pesanti a quelli più leggeri
(per esempio, una coppia che fa sesso normalmente) ed eliminate in maniera
progressiva ciò che è più pesante.
Al
contempo lavorate sulla riduzione dei tempi di esposizione. Se guardate video
pornografici per non più di un’ora (che comunque è già pornodipendenza),
riducete di un solo minuto a settimana o, se ve la sentite, un minuto al
giorno. Dovete essere molto precisi e consapevoli del fatto che una volta tolto
quel minuto, non potrete più aggiungerlo. Mai più. Se guardate video per più
ore consecutive, potete ridurre di 5 minuti ogni volta, ma solo se ve la
sentite, altrimenti riducete anche in questo caso di un solo minuto. Si tratta
del classico sistema “a scalare” utilizzato nel recupero dei tossicodipendenti.
Sappiate che la dipendenza da pornografia è la più insidiosa da eliminare, in
quanto, a differenza della dipendenza da droghe pesanti, è accettata
socialmente e inoltre chi ne è schiavo non ha una percezione immediata dei
danni che sta causando alla sua psiche e quindi al suo comportamento (in
proposito esistono studi ben precisi che cito in quel capitolo del mio libro).
Ricordate
che stiamo lavorando con l’energia sessuale, la più potente dell’universo, la
cui gestione completa si acquisisce solo ad un elevato grado iniziatico. Chi è
passato attraverso questo processo di disintossicazione lo descrive infatti come
un’impresa titanica. Tuttavia, dal punto di vista del lavoro su voi stessi,
questa esperienza vi permette di sviluppare una volontà estremamente forte, la
quale, a differenza di quanto si crede, si sviluppa progressivamente, con
pazienza, per mezzo di piccole conquiste quotidiane.
Lo scopo non
è impedirvi la masturbazione, bensì giungere a non visionare più video
pornografici, che sono i più virulenti, limitandosi a video – accessibili anche
su youtube – più soft e meno dannosi. Sappiate che il fenomeno della
“pornografia gratuita e a disposizione di tutti” è stato voluto proprio da
quelle “forze occulte” che vogliono l’uomo prigioniero, schiavo di una potentissima
energia che, se imbrigliata e veicolata, lo trasformerebbe invece in un MAGO (o
una MAGA) dalla potenza inarrestabile. Niente che concerne la pornografia ha qualcosa
da spartire con la libertà sessuale.
Su youtube
esistono video di ragazze che fanno striptease, donnine che danno lezioni di
yoga o stretching in abiti succinti, professioniste che si massaggiano a
vicenda... e così via... Una volta usciti dalla dipendenza maggiore, con il metodo
“a scalare”, utilizzate questi video per veicolare l’energia sessuale che prima
andava nella pornografia più estrema. Ci si può eccitare anche senza sporcarsi
con certe vibrazioni di bassa natura. Anche in questo caso, imponetevi una
frequenza limitata e siate molto precisi nel rispettarla. Dovete essere voi a tenere
in mano le redini della situazione.
Il più è
fatto, perché siete usciti dalla schiavitù delle basse vibrazioni dei video pornografici,
ma se volete andare oltre, potete utilizzare lo stesso metodo per smettere di
vedere anche questi video che potremmo definire “erotici”. Ma se vi accorgete
che è presto, lasciate perdere, avete già fatto un grande lavoro di veicolazione
dell’energia sessuale ALL’INTERNO DI CONFINI STABILITI DA VOI e non più dai
gestori dei siti porno e dalle forze occulte che li alimentano. Questa è la
cosa più importante. Sappiate che il 90% degli uomini che incontrate –
indipendentemente dall’età e dalla professione svolta – guarda regolarmente video
pornografici, al di là del fatto che lo ammetta o meno, o che ammetta di vederli
solo ogni tanto. [Le statistiche in questo caso non sono imprecise come per le
droghe o per l’alcolismo, perché il numero delle visualizzazioni d’un video è
sotto gli occhi di tutti.]
Quindi, limitandovi
a visionare situazioni erotiche e non più pornografia estrema, voi avete svolto
un lavoro molto importante rispetto a ciò che riesce a fare l’uomo medio... e
dovreste esserne orgogliosi. Se infatti ho accennato all’argomento in un libro che
tratta di Ricchezza, è perché i risultati di questo lavoro di autodisciplina avranno
ripercussioni positive in ogni campo della vostra vita.
Sappiate che
il passo successivo sarebbe quello di rinunciare alla visione di qualsiasi
materiale, per tornare alla masturbazione utilizzando solo la propria fantasia.
Questo fenomeno non è dannoso, tutt’altro, è uno stimolo per il cervello, mentre
la visione dei video pornografici riduce progressivamente la capacità del
cervello di elaborare le sue personali situazioni di fantasia.
Il gradino
più elevato della gestione dell’energia sessuale è però rappresentato dalla capacità
di veicolare l’energia nei centri superiori: Cuore, Gola e Terzo Occhio in
particolare. A quel punto si entra in un altro mondo, ma forse per la maggior
parte delle persone è troppo presto. Si fa un gran parlare di Tantra, di sesso
spirituale e di kundalini, ma poi, all’atto pratico, in 24ore abbiamo ricevuto
decine di mail di persone che chiedono aiuto perché sono dipendenti da video
pornografici o perché hanno problemi di eiaculazione precoce, impotenza, ecc. (di
tali problemi parlo in La Sacra Sessualità). Forse è meglio guardare in faccia la realtà e costruire
il proprio castello cominciando da solide fondamenta.
«[...] solo
se inconsciamente consideri il sesso come una cosa sporca, ti puoi eccitare
guardando i siti pornografici o frequentando i locali a luci rosse; invece di
norma si crede che questa dissolutezza sia indicativa di maggior libertà
sessuale rispetto ai vecchi condizionamenti religiosi. Ma più sesso a disposizione
non coincide con più libertà sessuale; l’uomo medio oggi è più schiavo del
sesso rispetto al passato, non più libero». La Via della Ricchezza
Salvatore
Brizzi
[Il mondo
è bello, siamo noi ad esser ciechi]
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IL LATO OSCURO DELLA FORZA
di Salvatore Brizzi
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LA VIA DEL DISCEPOLATO
di Salvatore Brizzi
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LE SETTE INIZIAZIONI
e come prepararle
di Salvatore Brizzi
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APPUNTAMENTI DA SEGNALARE
18 Novembre – OLBIA
Seminario
LEADERSHIP SPIRITUALE
Gli insegnamenti di Draco
Daatson
condotto da Salvatore
Brizzi
Per info: assoc.artemisia@gmail.com
21 Novembre – SARONNO
Ore 21:15 conferenza
PENSARE RIBELLE
Con Diego Fusaro
e intervento di Salvatore
Brizzi
Presso Auditorium Aldo
Moro
Viale Santuario – Saronno
Per info: info@accademiadiciannove.it
25 Novembre – RIMINI
Seminario
E SE GURDJIEFF TORNASSE?
Gurdjieff spiegato ai
giovani
condotto da Sheikh
Burhanuddin
e Salvatore Brizzi
Per info: gcgiardinodeilibri@gmail.com
Tel.:
0541 23774
16 Dicembre – VICENZA
Seminario
LA VIA DELLA RICCHEZZA
Il denaro al Servizio
dell’umanità
condotto da Salvatore
Brizzi
Per info: geaofficinadellanima@gmail.com
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