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martedì 28 giugno 2022

Disumanizzare il nemico

 

Affinché l’opinione pubblica si predisponga a odiare il nemico e a giustificare sanzioni, restrizioni, crisi economiche e un’escalation della guerra, il nemico va progressivamente disumanizzato. Il nemico usa i civili come scudo, tortura i bambini, stupra i neonati, bombarda senza pietà ospedali e supermercati (vi assicuro che sono tutti titoli apparsi sui nostri quotidiani in riferimento a presunte azioni dei soldati russi!).

Inoltre il nemico va silenziato, la sua versione dei fatti deve essere cancellata, e questo lo si fa bollando tutte le informazioni che provengono dall’altra parte della barricata come disinformazione... da cui il bravo cittadino va tenuto lontano per il suo stesso bene. I soldati del nemico non hanno una faccia, né un'età, né un nome, né dei genitori. Sono tutti mostri. La mostruosità del nemico servirà a giustificare ogni sorta di mostruosità da parte nostra, sociale o militare che sia, perché noi occidentali NATOdipendenti siamo comunque sempre i buoni e i nostri missili portano solo democrazia e libertà nel mondo.

Durante la seconda guerra mondiale inglesi e americani sganciavano bombe incendiarie sui civili tedeschi, donne e bambini bruciavano vivi nelle loro case, ma i libri di storia non ne fanno nemmeno menzione. I partigiani torturavano e uccidevano i civili che durante il ventennio erano stati fascisti o simpatizzanti dei fascisti. Sui giapponesi si sganciavano bombe atomiche, mentre in Vietnam si utilizzava allegramente il napalm sui villaggi “dei cattivi”. Ma tutto questo è giustificato... poiché noi siamo i buoni e loro sono dei mostri: sono nazisti, fascisti, giapponesi, vietcong, terroristi arabi, militari russi.

Quando il nemico viene disumanizzato... non c’è più limite all’orrore, e ogni abominio commesso dai vincitori passerà alla storia come eroismo.

 

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]