La Porta d'Oro: L'oro

Questo discorso già lo feci tanti anni fa, ma voglio ripeterlo oggi, a beneficio dei ritardatari, affinché si affrettino... prima che sia troppo tardi.

L’oro è dotato di un triplice valore:

1) L’oro è il metallo che una civiltà aliena estrae nelle miniere terrestri da tempo immemore. Giusto per farvi un esempio, in una zona dell’Africa del sud (280 km verso l'interno, ad ovest del porto di Maputo) sono stati rinvenuti i resti d’una grande metropoli, databili fra i 160000 e i 200000 anni fa. La comunità sarebbe nata intorno all’attività di estrazione delle molte miniere d’oro presenti in quell’area. Il Sudafrica è stato il più grande estrattore d’oro al mondo fino agli anni ‘70. Attualmente, la nazione che ne produce di più è la Cina. Peraltro, la datazione di questi ritrovamenti, se confermata, sconvolgerebbe l’attuale teoria sull’origine della civiltà umana, ancora ufficialmente ferma agli insediamenti dei Sumeri, risalenti a soli 6000 anni fa!

Del COME e del PERCHÉ dell’origine della civiltà umana tratto ampiamente nel testo Le sette iniziazioni e come prepararle. In questa sede voglio solo mettere l’accento sul fatto che un popolo proveniente da altri mondi era così ossessionato dall’estrazione dell’oro al punto di creare geneticamente degli schiavi umani da utilizzare per questo genere di lavoro, cioè l’estrazione di metalli preziosi... e dell’oro in particolare. Oggi, i discendenti di questi antichi schiavi sono quei milioni di individui che lavorano in tutto il mondo negli alveari umani chiamati “uffici”. Creature prive di discernimento, nate esclusivamente per produrre e consumare.

Del fatto che gli alieni tengano in grande considerazione l’oro a tal punto da invadere un pianeta e creare una razza per estrarlo, sono certo. La ragione per cui gli alieni erano – e sono tutt’ora – così ossessionati dall’estrazione dell’oro... è invece un’informazione che non possiedo. Diversi ricercatori (Zecharia Sitchin, Michael Tellinger, Mauro Biglino) dopo aver condotto degli studi sulle civiltà antiche, hanno formulato l’ipotesi che questo metallo potesse in qualche modo essere utile per ripristinare l’atmosfera del loro pianeta d’origine. Non sono sicuro di questa spiegazione.

In ogni caso, non è verosimile che degli uomini primitivi abbiano cominciato “per caso” a investire così tante energie nell’estrarre dalla terra un prodotto che non è commestibile e non serve per fabbricare armi. È vero che gli oggetti d’oro sono molto belli e quindi l’oro ha un importante utilizzo decorativo... ma prima di estrarlo e lavorarlo non lo sai! Qualcuno deve averti detto di cercarlo nelle profondità della terra 160mila anni fa!

È evidente che dietro l’estrazione dei metalli preziosi – e dell’oro in particolare – vi è una ragione che nulla ha a che vedere con l’istinto di sopravvivenza degli antichi popoli e con la loro ipotetica sensibilità per la gioielleria. Gli storici devono farsene una ragione. CHI ha trasmesso agli uomini delle origini l’amore per l’oro, se esso non aveva alcuna utilità pratica? È evidente che a un certo punto è intervenuto un “fattore esterno” che ha suggerito agli esseri umani di estrarre l’oro.

2) L’oro è un metallo sacro, in quanto rappresenta simbolicamente il Sole. Ogni metallo è analogicamente collegato a un astro (l’argento alla Luna, il ferro a Marte, il rame a Venere, ecc.). Il Sole è l’astro più importante, in quanto ci dà la vita e viene venerato come Dio in diverse tradizioni. L’oro è il “metallo divino” o “il metallo che appartiene agli dèi”. Anche oggi, è cosa buona indossare dei gioielli d’oro. Non è indispensabile che siano visibili, l’importante è indossarli, se possibile a contatto con la pelle, o almeno portarli con sé. L’oro irradia un’energia divina, per cui è un amuleto naturale. La sua energia diviene ancora più efficace se si fabbrica un talismano o un amuleto che viene poi “caricato” attraverso un rituale. Questo è un mio articolo sull’argomento: http://www.salvatorebrizzi.com/2018/03/amuleti-e-talismani.html

3) L’oro è il risultato finale del processo alchemico. Simbolicamente rappresenta la parte più elevata dell’essere umano, il suo AUTENTICO IO, quello che si ottiene lavorando su di sé. A partire da Atlantide, gli AUTENTICI ALCHIMISTI di tutte le epoche hanno fabbricato oro o hanno convertito in oro le loro ricchezze. L’oro ha la duplice funzione di amuleto e talismano, per cui, oltre a proteggere, avvicina chi lo indossa alle sue qualità superiori.

Trattandosi di un metallo che possiede proprietà eccezionali sul piano fisico e al contempo una forte connotazione spirituale, è molto probabile che venga utilizzato nella tecnologia aliena, così come noi lo utilizziamo nei componenti dei nostri pc e in ambito astronautico. Gli alieni si spostano con i loro mezzi dalla dimensione astrale a quella fisica, e viceversa, e l'oro viene probabilmente impiegato all'interno di dispositivi che consentono questa transizione tra le dimensioni. Sarebbe un argomento da approfondire.

In ogni caso, l'oro è in qualche modo registrato nell'inconscio dell'umanità come "bene rifugio", ossia una certezza, qualcosa “a cui tornare” per riacquisire stabilità... e tale resterà per sempre. Finché il Sole splenderà su di noi, l’oro ne sarà l’espressione fisica. Vi siete mai chiesti perché questo blog si chiama La Porta d’Oro – vivere la prosperità in un periodo di crisi? Quali sono le implicazioni spirituali e materiali di una “porta d’oro”? Perché la capitale di Atlantide era “La città dalle porte d’oro”?

Spero di esservi stato utile, anche sotto l’aspetto materiale.

A buon intenditor... poche parole.

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

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di Salvatore Brizzi

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